E in previsione della prima “Fiera delle Musiche del Mediterraneo”, organizzata da “Puglia Sounds” «allo scopo di incentivare scambi artistici e rapporti commerciali e sostenere lo sviluppo dell’intero comparto musicale», il Comune di Bari ha lanciato un bando agli esercenti commerciali e alle associazioni cittadine disponibili a ospitare concerti all’interno dei propri locali, al fine di «dar vita ad un unico articolato programma di eventi musicali dislocati in tutto il territorio cittadino».

Si tratta di “Bonus track”, un’iniziativa frutto del protocollo d’intesa tra l’Assessorato alle Politiche Educative e Giovanili e “Puglia Sounds” e che ha raccolto circa 20 adesioni da parte degli esercenti: nelle sere del 25 e 26 novembre, dunque, performance musicali di giovani artisti emergenti, «faranno da corollario a quello che sarà un evento che rappresenta una grande occasione per tutti gli operatori del settore musicale indipendente nella città di Bari», ha dichiarato l’assessore Fabio Losito.

Infatti, tra convegni internazionali, showcase, workshop e incontri d’autore distribuiti tra il 24 e il 27 novembre negli spazi della più importante Campionaria del Mediterraneo, «avremo delle proposte culturali che difficilmente vedremo passare da queste parti, perché si tratta di proposte nuove che sono venute a Bari proprio per promuovere la propria attività», ha continuato l’assessore.

Una volta chiusi i lavori in Fiera, l’essenza di questa manifestazione si trasferirà nei locali della città per diventare fruibile a un pubblico più ampio. A carico degli esercenti commerciali saranno solo il catering per gli artisti e l’eventuale integrazione di strumenti musicali richiesti. Il Comune e “Puglia Sounds” si occuperanno, invece, di pubblicizzare l’evento e coprire le spese relative alla Siae e ai service audio di base (mixer e casse). L’ingresso al pubblico sarà libero. Tutto, insomma, è stato predisposto per permettere all’organizzazione, ai protagonisti e agli ascoltatori di aderire numerosi alla manifestazione.

Agli artisti locali, invece, “Bonus track” riserverà la possibilità di far conoscere i propri prodotti discografici a critici, giornalisti, produttori e addetti del settore, sviluppando così delle relazioni positive in termini di promozione di quanto è figlio della nostra terra in campo musicale: in un contesto nazionale in cui si tende a tagliare gli investimenti nel settore culturale, la Puglia, al contrario, continua a investire in esso, non senza un concreto tornaconto:

«L’ambito musicale è quello che maggiormente ha dato prestigio al nostro territorio, – ha spiegato Losito – nel senso che abbiamo una tradizione consolidata di musicisti che hanno riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, dalla musica indipendente, al jazz, alla classica», merito anche del Conservatorio di Bari, secondo a Milano per numero degli iscritti.

Alessandra Morgese