La storia parla del rapporto tra due sposi. Un relazione non propriamente convenzionale, un legame atipico in cui non c’è posto per il sesso. Dino e Anna, questi i nomi dei protagonisti, convivono con un rapporto di coppia tormentato scaturito da un passato nebuloso. L’uomo, abbandonato durante l’infanzia dalla madre e vittima del suicidio del proprio fratello, si trova a combattere quotidianamente con i propri fantasmi.

La mancanza d’intimità con Anna lo porta ad intraprendere una vita sregolata e trasgressiva che lo spinge a “rifugiarsi” tra le braccia delle prostitute. L’ossessione, di cui è vittima, lo conduce a delle vere e proprie indagini sulle relazioni passate vissute dalla consorte spingendosi, a volte, a chiedere agli ex fidanzati della stessa di avere dei rapporti sessuali con lei.

In questo quadro di disperazione, il titolo del film pare essere decisamente indicativo: il mare rappresenta l’unico viatico per fuggire da una situazione pregna d’angoscia.

Nicola Oscar Ottati