Nella giornata di ieri, 26 giugno, un detenuto del carcere di Foggia ha minacciato il direttore e tentato di strangolare il comandante della Polizia Penitenziaria.

Stando a quanto riferito dal segretario del sindacato degli agenti penitenziari, Federico Pilagatti, l’aggressione sarebbe avvenuta durante un consiglio di disciplina, sede in cui era stato convocato il detenuto 40enne per avere violato il regolamento interno.

Quando l’uomo è venuto a conoscenza dell’esito negativo del consiglio, pare abbia iniziato a minacciare il direttore e aggredire le guardie che, con fatica, lo hanno accompagnato in cella dove poi avrebbe distrutto tutti gli arredi. Successivamente l’uomo ha chiesto di parlare con il comandante per poi tentare di strangolarlo.

Questo episodio di violenza, uno tra i tanti, evidenzia un tema caldo e discusso delle carceri: il sovraffollamento. Oggi il carcere di Foggia ospita 650 detenuti a fronte di una capienza di 350 contando sul servizio di 260 agenti penitenziari, sottolinea Pilagatti, attestando un sovraffollamento pari al 70% rispetto alla media nazionale che si aggira attorno al 10%.