Risale al 22 agosto scorso l’agguato al pregiudicato Domenico Franco, affiliato al clan Strisciuglio, che finì in ospedale per volto tumefatto e proiettile in una gamba. Oggi, primo giugno, il Tribunale dei Minori di Bari ha condannato il ragazzo 17enne che aiutò i due fratelli Francesco e Giuseppe Vavalle nell’aggressione.

Stando alle ricostruzioni dei Carabinieri Franco fu attratto nel seminterrato in un bar in via delle Regioni con un pretesto e ad accoglierlo, oltre ai due fratelli Vavalle, c’era anche il 17enne. La vittima fu picchiata in faccia con un tirapugni; il maggiore dei Vavalle a quel punto avrebbe estratto la pistola e gambizzato il ragazzo, metodo usato soprattutto in ambiente mafioso. Quest’ultimo, ormai malridotto, avrebbe minacciato di vendicarsi per poi allontanarsi a piedi; di lì a poco un automobilista ha notato Franco sanguinante e lo ha accompagnato in ospedale. Durante la degenza, come emerge dalle intercettazioni, la vittima ha fornito dettagli precisi del fatto spianando la strada agli investigatori che, nel frattempo, avevano trovato indizi di malumori tra le famiglie anche sui social.

Il ragazzo minorenne è stato condannato in primo grado non solo per tentato omicidio, ma anche per detenzione di arma da fuoco trovata in casa sua. Per quanto riguarda i due fratelli Vavalle sono in corso le udienze dei rispettivi processi, in rito abbreviato per Giuseppe e ordinario per Francesco.