Stamane, 12 maggio, è stata interrogata, in chirurgia generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Tefta Malaj, moglie di Taulant, colui che lo scorso fine settimana ha ucciso a coltellate la figlia Jessica e il vicino di casa Massimo De Santis. L’interrogatorio è durato circa due ore e si è tenuto alla presenza del sostituto procuratore Antonio Laronga e della pm inquirente Sabrina Cicala coadiuvati dai Carabinieri. La donna sopravvissuta alla furia omicida del marito, una strage probabilmente premeditata, ha spiegato con immenso dolore come la sua Jess, uccisa solo per aver tentato di difendere la madre, sarebbe stata abusata dal padre in svariate occasioni. Durante l’audizione la donna avrebbe raccontato agli inquirenti che il marito “era molto possessivo“, “talmente geloso” da negarle ogni genere di contatto con l’esterno, anche per un semplice caffè con le amiche.

Domani i funerali di De Santis

Si terranno domani mattina alle 10:30 nella “Chiesa di Gesù Divino Lavoratore” in via Montegrappa a Torremaggiore, i funerali di Massimo De Santis, il 51enne ucciso lo scorso fine settimana con 23 coltellate da Taulant Malaj, il panettiere di 45 anni reo confesso che è ora in carcere.

Le dichiarazioni di Tefta Malaj

Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente la figlia. È successo diverse volte l’aveva toccata ma non abusata completamente“. Queste le dichiarazioni agghiaccianti rilasciate da Tefta Malaj, la moglie del panettiere albanese 45enne che ha confessato di aver ammazzato a coltellate Massimo De Santis, quello che credeva fosse l’amante della sua compagna, e la loro figlia Jessica di 16 anni. Tefta, dal letto nel reparto di chirurgia generale del Policlinico di Foggia e reduce da un’operazione delicatissima, ha raccontato la sua versione dei fatti ai microfoni dell’emittente televisiva albanese News 24.

A dire di Tefta il marito avrebbe pianificato tutto e agito mentre tutti dormivano. Il fermo per Taulant è stato convalidato ieri pomeriggio, 10 maggio, dopo un’udienza in cui si è assistito alle lacrime dell’imputato. “La mia vita è finita“, ha detto dinanzi alla corte, crollando. L’uomo si trova adesso in carcere  Intanto l’accusa ha depositato ben 3 video che mostrano cosa è accaduto quella notte tra il 6 e il 7, in uno si vede proprio il momento esatto in cui Taulant ha accoltellato la figlia e ferito la moglie. Stando alla difesa il secondo genito di 5 anni, Leonardo, sarebbe stato risparmiato dal padre, nonostante la mamma del piccolo e i suoi legali sostengano un’altra versione. “Taulant ha preso il bambino con il coltello in mano e lo voleva ammazzare – ha raccontato la 39enne a News 24, spiegando di essersi precipitata lei stessa per salvarlo, di averlo preso in braccio e portato via. “Il bambino dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale. Poi, Taulant ha dato tanti colpi di coltello a me, non ricordo quanti”.

Faceva il video mentre dava calci e pugnalate con il coltello – ha proseguito la donna -. Jessica dormiva, ha sentito rumori e si è alzata. Lui nostra figlia non l’ha mai voluta”. Tefta ieri pomeriggio è riuscita finalmente a riabbracciare il suo Leonardo, accompagnato in ospedale dagli zii. Il quadro clinico della 39enne è in continuo miglioramento fortunatamente. “La paziente si presenta in buone condizioni generali e non ci sono segni di complicanze postoperatorie e aa ripreso l’alimentazione”, hanno spiegato i sanitari. Tefta è costantemente seguita anche dal tema di psicologi ospedalieri del Policlinico Riuniti di Foggia.