Bergamo, 05/11/2003 TRIBUNALE DI BERGAMO. ©Roby Bettolini

Una donna di Taviano, nel Leccese, è stata condannata oggi, 17 maggio, a 4 anni di carcere, al risarcimento del danno e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni perché avrebbe maltrattato fisicamente e psicologicamente sua madre disabile per 10 lunghi anni. Da quanto riporta LeccePrima, le indagini sarebbero avvenute tra il 2012 e il settembre 2021. Stando agli investigatori la figlia avrebbe picchiato la 68enne in innumerevoli occasioni, anche dinanzi ai suoi nipotini, rompendole piatti in testa, versandole caffè bollente addosso e colpendola con calci e schiaffi.

Qualche giorno ti metto il veleno nel mangiare così ti faccio morire“, “Qualche giorno ti butto dal balcone così te la faccio finire“, “Qualche notte ti taglio la gola mentre dormi, così non te ne accorgi nemmeno”. Queste solo alcune delle frasi che la 48enne sembrerebbe fosse solita rivolgere alla madre.

La sentenza odierna è stata formulata dal collegio presieduto dalla giudice Maddalena Torelli, che è andato ben oltre la richiesta di 3 anni presentata dalla pubblica accusa, guidata dal pm Luigi Mastroniani, che era di tre anni. Il risarcimento del danno previsto nella condanna andrà valutato in separata sede. Entro 15 giorni verranno depositate le motivazioni e toccherà all’imputata decidere se fare ricorso in appello, mediante l’avvocato Biagio Palamà.