Il macabro episodio è avvenuto il 23 luglio del 2021 a Martano in provincia di Lecce, il capo di imputazione è di tentato omicidio e occultamento di cadavere. Condannata a 4 anni e 4 mesi per una donna di 35 anni.

La donna aveva partorito in casa da sola, appena nata ha tentato di recidere la gola della bambina appena nata e dopo aver avvolto il corpo della neonata con un asciugamano lo ha abbandonato in giardino. Il pianto della bambina ha attirato l’attenzione del marito che chiamando subito i soccorsi  le ha salvato la vita. Ma non finisce qui, perchè la donna aveva occultato un altro feto in una valigia che nascosta sotto il letto.

È una storia triste, fatta di sopprusi casalinghi, si è anche messa in discussione la versione del marito ed esclusa in ogni caso da incapacità di intendere della donna. Il tribunale di Lecce, ha condannato la donna per tentato infanticidio in stato di abbandono morale e materiale e le ha inflitto quattro anni e quattro mesi di reclusione, conteggiati con lo sconto di un terzo della pena in considerazione della scelta del rito abbreviato condizionato.

Si attendono ora le motivazioni che verranno presto depositate in tribunale e discussa la proposta di risarcimento del danno per il coniuge e la piccola neonata.