La Direzione investigativa Antimafia di Bari e i Carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno sequestrato beni del valore di 3 milioni di euro a un pregiudicato di Orta Nova, il 60enne Michele Scuccimarra. La confisca ha interessato unità immobiliari, autovetture, quote societarie e conti correnti.

Si tratta di un provvedimento che conferma la misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Bari nel 2021 che dichiarava: “Ripercorrendo l’excursus criminale del proposto e analizzandone la situazione patrimoniale hanno permesso da un lato di accertarne la pericolosità sociale qualificata e dall’altro di far emergere la rilevante sperequazione tra i redditi dichiarati ed i beni accumulati negli anni, molti fittiziamente intestati a familiari e frutto di investimenti realizzati con i proventi di attività illecite.”

Gli inquirenti hanno definito Scuccimarra un “soggetto dalla pericolosità sociale” per via dei numerosi precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, aggravati dal vincolo associativo, e reati contro il patrimonio.

Scuccimarra infatti alla fine degli anni ’80 era coinvolto in due indagini sulla criminalità organizzata operante nel territorio foggiano. L’indagine “Veleno”, dal 1998 al 2002, per la quale fu condannato, con sentenza irrevocabile, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e l’indagine “Decanter” che riguardava un sodalizio criminale operante negli anni 2012-2013 finalizzato al traffico di stupefacenti, di tabacchi lavorati all’estero, rapine, truffe, ricettazione e riciclaggio, per la quale fu condannato in via definitiva per detenzione di armi da fuoco e munizionamento e detenzione di sostanza stupefacente.