Nei giorni scorsi, ad Andria, i Carabinieri sono intervenuti in Viale Virgilio in seguito ad una segnalazione di incendio doloso da parte di un uomo che con una bottiglia incendiaria aveva dato fuoco alla porta di ingresso dei vicini. Non appena sono giunti sul posto, la vittima, che aveva lanciato la segnalazione, insieme ai familiari stava tentando di spegnere le fiamme che avvolgevano il portone della sua abitazione.

Dopo aver prestato soccorso, i Carabinieri hanno raccolto le informazioni su quanto accaduto e, insieme all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza dell’abitazione coinvolta dalle fiamme, hanno riconosciuto il responsabile, un 52enne andriese, già con precedenti penali. Quest’ultimo ha appiccato l’incendio lanciando una bottiglia incendiaria piena di liquido infiammabile, attivata con un innesco in stoffa.

Le fiamme hanno coinvolto l’abitazione che, in pochi istanti, veniva invasa dai gas di combustione, ponendo in serio pericolo l’incolumità di chi riposava in casa. Immediatamente, i militari hanno ricercato il responsabile, rintracciato a poca distanza dal luogo dell’incendio, finendo per perquisire la camera da letto del 52enne. Qui hanno ritrovato una tanica contente altro liquido infiammabile. Stando alle prime ricostruzioni alla base del gesto pare vi fossero vecchi livori tra i vicini.

I Carabinieri, dopo aver sentito il Pm della Procura, e dopo la convalida del Gip, hanno arrestato il responsabile per incendio doloso e lo hanno portato in carcere a Trani. Il procedimento è tutt’ora nella fase delle indagini preliminari e i provvedimenti adottati non sono definitivi. L’eventuale colpevolezza per i reati commessi dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio delle parti.