Ha dell’incredibile l’esordio in Serie D dell’arbitro della Sezione di Bari, Cristiana Laraspata, designata per il match del 6 aprile Vastogirardi-Avezzano (Girone F). Spesso non visti di buon occhio, gli arbitri svolgono il loro ruolo con passione e tanta lucidità, non facile in partite come queste. A sorprendere, però, è stata la gestione umana della direttrice di gara che, al secondo minuto della ripresa, è stata richiamata da un calciatore che si sarebbe subito accorto di un signore colto da un malore.
Attimi di tensione e pubblico col fiato sospeso: Laraspata interrompe la gara e corre a soccorrere l’uomo; lei, studentessa al secondo anno di specializzazione in anestesia e rianimazione, gli pratica un massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dell’ambulanza; tutti ad incitare la ragazza e l’anziano che sembrava essersi ripreso. Purtroppo, però, non ha avuto lieto fine il gesto eroico di Cristiana. L’uomo, portato in ospedale, non è riuscito a salvarsi, vittima di altri, letali, infarti.
Resta il grande gesto di umanità dell’arbitro, ruolo non facile, soprattutto in leghe minori dove il pubblico, spesso, interagisce in modo sbagliato e prevenuto con questi atleti che ad ogni gara mettono serietà e passione in quello che fanno. Cristiana, direttrice di gara promettente nel panorama nazionale, dopo il triste episodio ha mantenuto il sangue freddo che la contraddistingue e ha portato fino al 90esimo la partita concludendola fra gli applausi del pubblico.