Si è concluso ieri, 19 aprile 2023, l’interrogatorio dell’ex vicedirigente della squadra artificieri di Bari, attualmente in pensione, tra i sei poliziotti che sono indagati con l’accusa di aver fornito armi all’ex gip di Bari, Giuseppe De Benedictis, dopo la falsificazione dei verbali di rottamazione. L’ex magistrato è stato condannato in primo grado a 12 anni e 8 mesi di carcere per traffico e detenzione di armi ed esplosivi e ricettazione.

Sugli altri 6 agenti indagati, due in pensione e quattro ancora in servizio, pendono accuse a vario titolo, tra cui reati di falso in atto pubblico, peculato, detenzione e cessione di armi clandestine. I poliziotti avrebbero fornito all’ex gip 4 delle oltre 200 armi che De Benedictis deteneva nella propria villa ad Andria, in cui era conservato “il bottino”. L’aggravante è di aver agito durante l’esercizio delle funzioni istituzionali ricoperte dagli interessati.

L’ex vicedirigente degli artificieri durante l’interrogatorio, si è dichiarato “estraneo alle accuse” e ha spiegato i dettagli dell’acquisizione, catalogazione, conservazione e distruzione delle armi. Nella giornata di oggi, 20 aprile, verranno completati gli interrogatori degli altri 6 poliziotti indagati, su delega del sostituto procuratore di Lecce, Alessandro Prontera, che indaga sul caso, in questura a Bari.