Nell’inchiesta ‘Re Artù’, avviata per presunti intrecci tra sanità e politica, cadono le accuse nei confronti di Pierpaolo Cariddi, ex sindaco di Otranto. Resta invece accusato di corruzione Salvatore Ruggeri, ex assessore pugliese al Welfare e senatore, che andrà a processo il prossimo 5 giugno.

Nell’udienza preliminare erano indagate 23 persone a vario titolo per corruzione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite e falso ideologico in atti pubblici. Il Gup Sergio Tosi ha stabilito il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti di Cariddi, di Mario Pendinelli, sindaco di Scorrano, e dell’ex tecnico del Comune di Otranto, Emanuele Maggiulli. Tutti erano accusati di concorso in abuso d’ufficio e falso ideologico per la vicenda del risascimento del lido Atlantis. Queste ultime ipotesi di reato sono cadute per Ruggeri, ma resta l’ipotesi di corruzione. Rinviati a giudizio altri 13 indagati, tra cui l’ex direttore generale dell’Asl Lecce, Rodolfo Rollo, e suor Margherita Bramato, direttrice dell’ospedale Panìco di Tricase. Per altri cinque indagati è stata accolta la richiesta di rito abbreviato fissato per il 5 maggio.