É accaduto solo in quell’occasione e sono profondamente addolorato“. Il 25enne Ivan D’eredità, arrestato dai Carabinieri di Massafra il 12 luglio scorso con l’accusa di tortura, maltrattamenti e sequestro di persona nei confronti dello zio disabile Carmelo Aloisio, si è difeso ieri in aula dimostrando di essersene pentito. Probabilmente, perché lo zio è poi deceduto qualche settimana dopo il suo arresto in seguito a disabilità psichiche.

Dinanzi al giudice Fulvia Misserini, che sta celebrando il processo con rito abbreviato, il 25enne, difeso dall’avvocato Cristiano Rizzi, ha manifestato il suo pentimento per quelle violenze immortalate dalla telecamera e intercettate dai militari che sono prontamente intervenuti. In aula, oltre a lui, sono stati esaminati anche alcuni familiari che hanno raccontato episodi per tentare di ridimensionare la vicenda.