Vito Baglivi, 54enne di Lecce e dipendente della Sgm, è stato condannato, questa mattina, dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Lecce, a cinque anni e mezzo e a una multa di ventimila euro.

Baglivi, avrebbe costretto, minacciandolo, un imprenditore edile, che si era rivolto a lui, perchè in difficoltà economiche, a restituire sei prestiti, pretendendo tassi fino al 190 per cento, ben oltre la soglia prevista dalla legge

Secondo la tesi accusatoria, l’imputato avrebbe detto che quei soldi non erano suoi ma di tre nomi noti della criminalità leccese, e che se non li avrebbe restituiti a quelle condizioni per lui sarebbero stati guai.

A spezzare la catena, lo stesso imprenditore, che ha denunciato tutto alle forze dell’ordine.