Un cittadino di origine marocchina di 40 anni, con diversi precedenti alle spalle, è stato colto in flagrante e arrestato con l’accusa di incendio doloso, danneggiamento aggravato, resistenza e false attestazioni sulla propria identità a pubblico ufficiale. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Bari dove è rimasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo che il Gip del Tribunale di Bari ne ha convalidato l’arresto, confermando la sua custodia cautelare in carcere.

Il 40enne avrebbe dato fuoco a 5 cassonetti e, non contento, avrebbe poi sistemato un cumulo di rifiuti davanti la porta di un bar. Il rogo è stato appiccato con dei fiammiferi, che sono poi stati trovati nelle sue tasche durante la perquisizione. Le Forze dell’Ordine sono state avvisate in piena notte a seguito della segnalazione di un incendio sulla strada provinciale Grumo Appula-Toritto. Fortunatamente le conseguenze non sono andate oltre un po’ di fumo e altresì dall’apprensione da parte del traffico delle auto in transito.

Una volta identificato il 40enne, i Militari hanno provveduto alla perquisizione, durante la quale sono rinvenuti, per l’appunto, i fiammiferi oltre che un accendino. Sprovvisto di documenti d’identità, il cittadino è stato portato in caserma dove gli agenti hanno appurato che l’uomo sarabbe stato in possesso di una ventina di documenti falsi e avesse anche diversi ordini di espulsione dal territorio italiano. Dal comunicato si legge che il soggetto incriminato abbia reagito più volte in modo aggressivo, tentando di ingaggiare una rissa con alcuni agenti, ma nessuno si è fatto male.