Nuovi sviluppi riguardo una triste vicenda risalente al 2020, in cui un uomo di 50 anni era stato arrestato per aver inviato dei video in cui abusava del figlio affetto da sordomutismo e ritardo psicopatologico, con l’aggravante di averlo inviato ad alcune persone. L’uomo è stato condannato 3 anni fa a 5 anni di prigione (poi diventati arresti domiciliari) e a un risarcimento di 50mila euro alla vittima.

La sentenza definitiva è stata emessa ieri dalla Corte d’Appello di Lecce, accogliando così la nuova pena concordata dalla difesa. Si passa da 5 anni a 3 anni e 9 mesi, viene confermato il risarcimento di 50mila euro in più all’interdizione della durata di 5 anni dagli uffici pubblici e da qualsiasi ufficio attinente tutela e sostegno. In più, una volta scontata la pena il 50enne dovrà dare conto alla Polizia su ogni suo cambiamento di dimora e sarà sottoposto al divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale a stretto contatto con minori.