La Procura di Bari ha aperto un’indagine per omicidio colposo sulla morte dell’operaio 78enne avvenuta nella mattinata di oggi, 15 febbraio, a Bari all’interno di dei locali di un garage in via Tenente Pilota Licio Carri, traversa di via Giulio Petroni, di fianco all’hotel Excelsior. L’uomo stava eseguendo dei lavori di manutenzione su un impianto antincendio in uno dei box condominiali, quando, stando alla Scientifica, sembrerebbe sia precipitato da una scala a causa dell’onda d’urto provocata dall’esplosione di una bombola non di gas infiammabile. Tuttavia resta da accertare se il 78enne sia morto per la caduta o per lo scoppio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area, e la Polizia.

I testimoni presenti al momento dell’accaduto hanno raccontato di aver sentito un boato impressionante che ha fatto tremare letteralmente l’intero quartiere. Nel box oltre alla vittima era presenta anche un altro uomo che è stato scaraventato all’esterno dei locali probabilmente per il fortissimo spostamento d’aria causato dalla bombola esplosa. Quest’ultimo è rimasto ferito alla testa, ma sembrerebbe non sia in pericolo di vita.

La denuncia dei sindacati

Si è levata immediatamente la voce addolorata dei sindacati, tra cui Uil Puglia e Cgil Puglia, che hanno sottolineato come il lavoro sia “ancora una volta sinonimo di morte, anziché di vita”. “L’ennesimo incidente mortale registrato oggi a Bari è la prova che tanto bisogna ancora fare per fermare questa strage silenziosa – spiegano le segreterie sindacali -; i morti sul lavoro dello scorso anno in Puglia sono 51 e 10 nell’area metropolitana di Bari. Il 2023 iniziato da un mese e mezzo continua a registrare ancora lavoratori che escono di casa e non ne fanno più ritorno“.