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L’autista 48enne, residente di un Comune del Basso Salento, arrestato e posto ai domiciliari da tre giorni con l’accusa di violenza sessuale e adescamento di minori, ha negato di aver abusato di alcuni ragazzi tra i 14 e i 16 anni a bordo del bus privato utilizzato per il trasporto a scuola. L’uomo, assistito dall’avvocato Fabrizio Mangia, ha spiegato durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto questa mattina, 23 gennaio, dinanzi alla giudice Laura Liguori, di non aver mai palpeggiato minori né sul veicolo né nel garage della sua abitazione, sottolineando di essere impiegato in quell’attività da almeno 8 anni e di non aver mai avuto alcun problema.

Stando agli inquirenti sembrerebbe che il 48enne abbia violentato ben 6 giovanissimi e che abbia inviato loro messaggi a sfondo sessuale tramite Whatsapp, ritrovati dal padre di una delle presunte vittime sul cellulare del figlio. “Era solo amicizia, non c’era alcuna malizia in quelle chat“, ha dichiarato l’autista.

L’inchiesta è partita nel maggio 2022, quando il genitore ha denunciato l’uomo proprio dopo aver scoperto quelle strane conversazioni tra il 16enne e l’arrestato. Toccherà ora alla gip pronunciarsi sull’istanza di revoca della misura cautelare, avanzata dal difensore al termine dell’interrogatorio.