La Guardia di Finanza di Bari ha sequestrato ieri mattina, 17 gennaio, una tonnellata di cocaina, divisa in 741 panetti, imballati in 26 involucri di cellophane nascosti nelle “prese a mare” dei motori di un cargo approdato nel porto di Savona. Stando alle ricostruzioni delle Fiamme Gialle sembrerebbe che la droga fosse nascosta nella parte sommersa del mercantile e sia stata recuperata dai sommozzatori della Sezione Operativa Navale di Savona. Si tratta di un blitz che arriva dopo l’arresto di 4 uomini di nazionalità albanese e al sequestro di 3,5 quintali di cocaina avvenuti lo scorso 2 gennaio.

Gli arrestati sembrerebbe siano stati sorpresi in una struttura ricettiva di Celle Ligure in possesso della sostanza stupefacente arrivata sempre nel porto di Savona. L’operazione ha permesso ai finanzieri di conoscere quali sarebbero stati gli altri carichi in arrivo nelle acque liguri, tra cui un nuovo sbarco di stupefacenti a bordo di un mercantile battente bandiera di Hong Kong, partito dal porto di Santos in Brasile il 30 dicembre scorso. Per questo motivo è scattato il monitoraggio dell’imbarcazione, con mezzi aerei e navali, una volta superata Gibilterra.

L’operazione rientra nelle indagini delle Fiamme Gialle baresi – coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese – mirate a ricostruire l’operatività di un’associazione per delinquere dedita al traffico transnazionale di cocaina, che opererebbe nel centro-sud Italia in collaborazione con soggetti della criminalità albanese.