Sono 215.162 le persone controllate, con un aumento del 2,36% rispetto al 2022. Tra questi, 30 arrestati e 238 indagati: è questo il bilancio di fine anno dei controlli della Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise. Durante l’anno sono state impiegate 8.438 pattuglie in stazione e 994 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 1.423 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 488 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni. E sono stati sequestrati circa grammi 636 di sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi, circa 30 grammi di cocaina e 27 grammi di eroina, 4 armi da taglio ed 1 da fuoco.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 43 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 13 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 12 “Rail Safe Day”, volte a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 12 “Oro Rosso”, per il contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli di sicurezza in relazione ai trasporti in ambito ferroviario di merci pericolose. Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del Compartimento Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise hanno partecipato alle 4 “Rail Action day” e ad una “Action Week”, organizzate dall’Associazione RAILPOL di cui fanno parte le polizie ferroviarie e dei trasporti dell’area europea, per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.

Nell’ambito dei controlli ai trasporti di merci pericolose, sono state effettuate verifiche su circa 24 carri cisterna ferroviari, italiani e stranieri. Sono 3 le irregolarità riscontrate nel corso delle 2 action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità. L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 223 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 551 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 183 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di 12 chili tra rame, il cosiddetto “oro rosso”, e altri metalli di provenienza illecita e la denuncia di un soggetto per i reati di riciclaggio, ricettazione e furto.

Nel 2022 gli agenti della Polizia Ferroviaria, poi, hanno rintracciato circa 52 persone scomparse, di cui circa 39 minori. Diversi gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi che hanno comportamenti scorretti in ambito ferroviario. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 2.200 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.