In data odierna, la Procura di Bari ha disposto un’attività d’indagine, per l’accertamento di presunte speculazioni inerenti all’aumento eccessivo della commercializzazione di carburante, presso due depositi della provincia barese. Il nucleo di Polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza del comando provinciale sta procedendo all’acquisizione della documentazione fiscale e contabile degli impianti di distribuzione lungo il territorio barese, utili a verificare la dinamica di formazione dei prezzi da loro attuata.

La verifica è diretta ad individuare gli impianti di distribuzione, che hanno provveduto in modalità self-service ad una vendita spropositata del carburante, raggiungendo i prezzi più elevati lungo la filiera di approvvigionamento del territorio barese.

Un ruolo importante nell’acquisizione delle prove è rinvenibile nella consultazione  dell’ ” Osservatorio Prezzi Carburante”, un portale online fornito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, da cui è possibile prendere visione, in tempo reale, dell’andamento dei prezzi di vendita effettivamente assegnati dai distributori di carburante.

In seguito alle investigazioni dei finanzieri effettuate sulla banca dati  in uso presso la Guardia di Finanza della provincia barese, è stato possibile individuare i depositi commerciali che hanno provveduto alla distribuzione del carburante agli impianti stradali del territorio.