I Carabinieri di Taranto hanno denunciato 57 persone per furto aggravato di energia elettrica, con un danno stimato di circa 200 mila euro. I militari, in due mesi, fra ottobre e novembre, hanno setacciato diverse aree della città e hanno ispezionato sia abitazioni private che attività commerciali, coadiuvati in fase esecutiva dal personale tecnico di E-Distribuzione.

Nel corso dei controlli sono stati trovati marchingegni ed espedienti studiati per modificare il funzionamento dei contatori. Si spazia da semplici bypass all’utilizzo di magneti posizionati per rallentare il movimento, fino ad articolati cablaggi che traevano in inganno il sistema di controllo.

Tra i 57 denunciati, ci sono uomini e donne di età comprese tra i 20 e gli 80 anni, con precedenti denunce ma anche incensurati, appartenenti a diverse classi sociali. Uno dei principali obiettivi alla base dell’operazione di contrasto è stato quello di ripristinare la sicurezza dei luoghi, dato che le manomissioni messe in atto creavano forti rischi di dispersione di elettricità con possibili folgorazioni, esplosioni ed incendi.