Una tragedia quella accaduta ad una famiglia di Monopoli, la quale ha perso il proprio bambino di soli 2 mesi di vita per cause ancora non chiare. Si tratterebbe di un caso di “SIDS”, dall’inglese Sudden Infant Death Syndrome, nonché sindrome da “morte in culla”.

Ad accorgersene sembrerebbe esser stata proprio la mamma del piccolo. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del 118 e la corsa al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo di Monopoli. Oggi il funerale in Cattedrale.

SIDS

La sindrome della morte improvvisa del lattante (Sudden Infant Death Syndrome – SIDS), conosciuta anche come morte in culla (“Crib death”), consiste in un decesso improvviso di un bambino di età compresa tra un mese e un anno, che rimane inspiegato dopo una approfondita indagine, comprensiva di un dettagliato esame delle circostanze e del luogo dove è avvenuta la morte, della revisione della storia clinica e di una autopsia completa.

Non esistono dati nazionali sull’incidenza del fenomeno, mancando un sistema di rilevazione omogeneo; in Italia, in passato, è stata calcolata nell’ordine del 1-1,5% dei nati vivi, ma è attualmente in netto declino per la maggior attenzione nel mettere a dormire i neonati in posizione supina. Ora è stimabile attorno allo 0,5%, ovvero 250 nuovi casi SIDS/anno.