Il gup di Lecce Simona Panzera ha condannato Ibrahim Rudi a 10 anni di reclusione dopo il processo con rito abbreviato per tentato omicidio plurimo senza premeditazione. Il 22enne, albanese e residente a Galatina, sparò 18 colpi di mitraglietta contro l’ex fidanzata nella notte tra 9 e 10 agosto 2021.
La ragazza sostava con la sorella, la cugina e due amici davanti a un palazzo in via Kennedy, nel centro di Gallipoli, dove si rifugiarono al momento degli spari. Dopo l’aggressione Rudi scappò a bordo di una Matiz facendo perdere le sue tracce, per essere individuato 3 giorni dopo a Novoli, grazie alle testimonianze e alle telecamere di sicurezza. Il gup ha disposto l’assoluzione per l’accusa di detenzione di armi da guerra e la misura di sicurezza di libertà vigilata per 2 anni dopo l’espiazione della condanna, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Anche due amici del 22enne sono indagati per omicidio plurimo in concorso: uno era vicino a Ibrahm quando ha premuto i grilletto, l’altro era alla guida della Matiz a bordo della quale sarebbe fuggito.