“Lo spettacolo offerto questa mattina ai fedeli e devoti di San Nicola, con residui di batterie pirotecniche, incarti di panzerotti sparsi ovunque, bottiglie di spumante, non è certamente degno di una città decantata dal mondo intero come la città di San Nicola”. Questo lo sfogo di padre Giovanni Distante, rettore della Basilica di San Nicola, in merito alla sporcizia, alle cartacce e i resti di cibo presenti puntualmente sul sagrato della chiesa. Secondo il sacerdote si tratta di gesti senza alcun rispetto nei confronti “del monumento innalzato dai suoi Padri come segno imperituro di un patto d’amore sancito con un così potente Patrono e Protettore”.

La Basilica va protetta da ogni atto incivile – chiosa il priore -, anche con opportune ordinanze per lanciare un segnale coercitivo verso quei cittadini, grazie a Dio pochi, che vanno educati ad amare la città, particolarmente il suo cuore: la Basilica che conserva gelosamente da ormai quasi mille anni le reliquie del Santo più amato dell’umanità”. Un appello che risuona a pochi giorni dalla festa patronale e dalle sue famose celebrazioni che richiamano ogni anno fedeli da ogni parte d’Europa.