Thomas Piconte - fonte social

La comunità di Merine, frazione di Lizzanello, alle porte di Lecce, piange la morte di Thomas  Piconte, il 35enne salentino che è rimasto schiacciato dal suo stesso camper venerdì scorso, 4 novembre, nei pressi di Barcellona. Stando alle prime ricostruzioni il giovane sarebbe sceso dal suo mezzo che, parcheggiato in discesa, pare abbia cominciato a muoversi travolgendolo. Il ragazzo avrebbe tentato di fermare il camper, finendo per rimanere schiacciato contro un muro e morendo sul colpo. Thomas amava viaggiare, si era trasferito anni fa in Francia, poi in Spagna, con l’obiettivo di girare in lungo e largo l’Europa. La morte è sopraggiunta proprio quando il 35enne aveva deciso di tornare a casa, in Salento, per fare una sorpresa alla sua famiglia. Era già tutto pronto, aveva avvisato il suo papà, raccomandandosi di non raccontare nulla a mamma e sorella, doveva essere un regalo inaspettato. Eppure, il suo programma è andato in fumi, Thomas si è spento senza poter rivedere i familiari, né la sua Puglia.

La dinamica dell’incidente è tutta da accertare, in quanto fino a poche ore fa non era stato nemmeno individuato il luogo preciso in cui si è verificata la tragedia. Tutte le ipotesi sono aperte al momento, spetterà alle autorità locali chiarire come siano andati i fatti e capire se fosse stato inserito o meno il freno a mano a bordo del furgone. La madre e la sorella del 35enne sono partite per la Spagna, assieme a un amico di famiglia, verranno ospitate a Barcellona presso il consolato italiano e oggi, lunedì 7 novembre, vedranno con ogni probabilità la salma di Thomas. Al momento non è chiaro se e quando il corpo del ragazzo potrà rientrare in Italia.