
Questa mattina, 9 novembre, a Bari, 3 poliziotti penitenziari sono stati arrestati con l’accusa di delitto di tortura in concorso. Contemporaneamente, 6 assistenti appartenenti allo stesso Corpo di Polizia sono stati temporaneamente sospesi. Tre di questi con la medesima accusa. L’indagine, che vede nel complesso 15 indagati, è stata avviata a seguito di una segnalazione della Direzione e del Comando della Polizia Penitenziaria di Bari riferita al 27 aprile scorso, quando i soggetti in questione, in servizio presso le rispettive sezioni del carcere, infierirono violentemente su un detenuto 41enne per circa 4 minuti.
In particolare, durante un intervento presso la sua cella di detenzione, il personale di Polizia Penitenziaria riempì di calci e pugni il detenuto, bloccato sul pavimento, sotto gli occhi di altri colleghi che presenziarono senza intervenire. Immediatamente ricoverato presso l’infermeria della struttura dopo i ripetuti atti di violenza, su di lui non venne segnalata alcuna lesione. Il procedimento, al momento, si trova nella fase delle indagini preliminari e, alla misura odierna, seguiranno l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza andrà accertata in sede di processo.