Il Tar della Puglia ha sospeso l’autorizzazione paesaggistica data dalla Regione Puglia per il progetto della nuova rete ferroviaria nella zona di Lama San Giorgio, a sud di Bari, che prevede il raddoppio dei binari per 10 chilometri e la successiva variante di un tratto della strada statale 16. L’opera rientra nell’ambito del più ampio progetto del Nodo Ferroviario di Bari. Nello specifico, il Tar si è pronunciato sul ricorso proposto da comitati ambientalisti e cittadini proprietari di terreni interessati dall’opera, stabilendo con una sentenza di merito che nell’autorizzazione data dalla Regione in deroga al Piano Paesaggistico Territoriale non è stata evidenziata l’inesistenza di alternative localizzative.

La cosiddetta “Infrastruttura Strategica Nodo di Bari: Bari Sud (tratta Bari Centrale – Bari Torre a Mare)” sposta i binari dalla linea del mare in un’area più interna, andando a toccare le lame che sono vincolate paesaggisticamente. In via cautelare, dunque, lo scorso luglio, il Tar Puglia aveva già sospeso l’autorizzazione paesaggistica. L’ordinanza venne poi riformata a settembre dal Consiglio di Stato, che annullò l’ordinanza del Tribunale Amministrativo.