Condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 22 anni di carcere per l’omicidio della compagna. E’ la pena confermata dalla Suprema Corte nei confronti di Marco Basile, il 35enne di Bari imputato per l’omicidio volontario e l’occultamento del cadavere dell’ex compagna, la 48enne Donata De Bello. I tre gradi di giudizio sulla vicenda avrebbero accertato che Basile uccise la donna con una coltellata alla giugulare, al culmine di un violento litigio. Poi avvolse il corpo nel cellophane e in un tappeto, nascondendolo nell’armadio. Il cadavere così occultato fu scoperto il giorno dopo l’omicidio, il 13 luglio 2017, a seguito della segnalazione alle forze dell’ordine da parte del padre dell’imputato,  insospettito per i comportamenti del figlio.