Un frame del video della sparatoria al San Paolo

Il 38enne accusato di aver ferito alle gambe con colpi di pistola il cugino coetaneo Fabio De Marzo, al culmine di una lite avvenuta per strada il primo aprile scorso nel quartiere San Paolo di Bari, alle 14.30 e nei pressi di una scuola, resta in carcere. Il gip del Tribunale di Bari Francesco Mattiace ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare per i reati di tentato omicidio, minacce, ricettazione, detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Il gip ritiene che l’obiettivo dell’aggressore fosse la morte del cugino. Inoltre, la sua indole violenta sarebbe dimostrata dal fatto che “esplose più colpi senza dimostrare alcun cedimento anche quando il cugino era già a terra e nonostante la presenza in strada di più persone, il che avrebbe potuto anche determinare ulteriori vittime da colpi di rimbalzo o erroneamente diretti”. L’indagato durante le sue dichiarazioni spontanee, prima ai poliziotti e ieri al giudice, avrebbe confessato. La sua presunta responsabilità è stata inoltre documentata anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso tutta la sequenza della lite fino all’esplosione dei colpi, nonché riferita dai famigliari testimoni oculari dell’aggressione.