Pasquale Finocchio

Ha respinto ogni accusa l’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Bari Pasquale Finocchio, ai domiciliari dal 20 aprile nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli su presunti rapporti con il clan Moccia di Afragola. Collegato da remoto, Finocchio ha risposto alle domande del gip, spiegando che mai avrebbe potuto sospettare che l’imprenditore che gli aveva chiesto una mano avesse rapporti a Napoli con la camorra. A Finocchio, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di traffico di influenze illecite, vengono contestati fatti risalenti al 2017. Secondo la Dda di Napoli, approfittando del suo ruolo politico-istituzionale, avrebbe fatto da tramite fra una società legata al clan, che tratta lo smaltimento degli olii esausti, e un’impresa locale, chiedendo all’ex sindaco di Casarano di  di rinnovare il contratto scaduto con la stessa società.