Ad agire sarebbe stato un uomo giovane, stanotte 22 marzo tra le 3 e le  5.30 del mattino, come testimonierebbero le telecamere installate all’esterno e all’interno della Basilica di San Nicola; aiutato molto probabilmente da un complice non visibile nei video. Dopo aver divelto un’inferriata addossata alla torre campanaria e sfondato la porta d’ingresso in Largo Abate Elia, l’uomo si sarebbe furtivamente intromesso nel tempio nicolaiano con il preciso intento di svuotare le cassette delle offerte. “Nell’impossessarsi delle offerte contenute nella teca trasparente ai piedi della Statua del Santo, entrato in contatto con la Statua del Santo, si è impadronito dell’anello alla mano destra, dell’Evangeliario con le tre sfere sulla mano sinistra, e di un medaglione contenente una fiala della Manna. Fortunatamente non è stata trafugata la croce pettorale dono dell’Arcivescovo Mariano Magrassi, di venerabile memoria”, riferiscono i Padri Domenicani che, accortisi del furto alle ore 6.30 del mattino, hanno immediatamente avvisato il locale Comando dei Carabinieri, l’Ufficio Volanti della Polizia, il Comando della Polizia Municipale. “In attesa di conoscere ulteriori sviluppi, informiamo i devoti e i pellegrini di San Nicola sparsi nel mondo che la Statua del Santo non ha subito eccessivi danni. Quanto prima sarà effettuato un intervento di restauro particolarmente alle mani del Santo. Preghiamo perché il Signore, grazie all’intercessione di San Nicola, ascolti la nostra preghiera e moltiplichi i nostri sforzi per la pace e per la carità”.