Si apre domani 20 marzo con il Regional day la partecipazione della Regione Puglia all’Expo di Dubai nella Water Week, la settimana dedicata alla gestione delle risorse idriche, alla blue economy, all’acqua come fonte di sostentamento e di energia rinnovabile e agli ecosistemi acquatici.

In occasione della giornata completamente dedicata alla Puglia presso il Padiglione Italia, la delegazione regionale alle ore 8 (ora italiana) inaugurerà la mostra “Design in Puglia: nel blu dipinto di blu”, tesa a valorizzare la creatività e capacità di imprese e designer pugliesi, visitabile nella zona White Space-Short Stories del padiglione Italia fino al 31 marzo.

In mostra una serie di prodotti e prototipi che rappresentano soluzioni connesse con la fruizione e la conservazione dell’acqua, risorsa indispensabile e preziosa. Le opere saranno ospitate in alcune teche, posizionate lungo il percorso di visita del Padiglione Italia, con la curatela artistica di Davide Rampello, scelto dal Commissariato Generale come curatore artistico di tutto il Padiglione Italia di Expo 2020.

Le proposte espositive, raccolte attraverso una call, sono state selezionate da un Comitato Tecnico istituito per l’occasione. Vi partecipano 22 aziende pugliesi: A Sua Immagine, ADN Studio Architetto, Arkine, Artego Artigianato Creativo, Campanella Giuseppe, Ciro Masella, CNC Design, Ditta Vestita Cosimo di Bottega Vestita, F.lli Parisi, La Pietra di Luca, La Terra Incantata, Lauriero Concetta, Maria Concetta Malorzo_Vetri d’arte, Mario D’Aquino, Marzoarreda, Pimar, Piero Monitillo, RDD Italia, Sprech, Tera, Valentina de Carolis, Wood Pallet Design.

Le 22 proposte di oggetti di design presentate da PMI e designer pugliesi interpretano il tema “Nel blu, dipinto di blu”, valorizzando le varie tonalità di blu dei mari della Puglia, declinato in oggetti di design e prodotti per l’hospitality e l’arredo di interni, legati soprattutto ai vari impieghi dell’acqua e ai bisogni che soddisfa, ovvero che evochino un collegamento immaginario con la risorsa acqua. 

Alle ore 9 (ora italiana), nell’Anfiteatro del Padiglione Italia si terrà la conferenza stampa “Economia del mare in Puglia: cultura, sport e turismo come volano per la rigenerazione delle Città di mare” trasmessa in diretta streaming sui canali istituzionali del padiglione Italia https://www.facebook.com/ItalyExpo2020 e della Regione Puglia https://www.facebook.com/quiregionepuglia.

Alla conferenza stampa parteciperanno il Presidente, Michele Emiliano (in collegamento da Bari), l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione, Vito Caponio, senior officer, sport & sport facilities di ASSET, Ugo Patroni Griffi, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, e Sergio Prete, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio.

A seguire, la delegazione sarà ospite per una visita istituzionale presso il Padiglione degli Emirati Arabi. 

In serata, la Puglia salirà sul palco del Padiglione Italia di Expo 2020 con l’Orchestra Popolare Notte della Taranta con Giancarlo Paglialunga voce e tamburello, Consuelo Alfieri voce e organetto, Gianluca Longo mandola, Roberto Gemmafisarmonica, Antonio Marra batteria, Roberto Chiga tamburello, Valerio Combass Brunobasso, e i ballerin* Mihaela Coluccia, Serena Pellegrino, Stefano Campagna con le coreografie di Mattia Politi.

La missione istituzionale, che vede la Regione Puglia protagonista a Expo Dubai dal 20 al 23 marzo, è guidata dall’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, e dall’assessore all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, che accompagnano all’Expo 17 imprese, i 5 atenei pugliesi, le 2 Autorità portuali, Acquedotto Pugliese, ASSET, Pugliapromozione e Fondazione Notte della Taranta.

Per la Puglia stringere rapporti commerciali con gli Emirati Arabi Uniti e con i paesi che fanno parte del GCC, Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico (oltre a Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Bahrein, Kuwait e Oman), dai quali proviene circa il 30% della produzione mondiale di petrolio, è un’occasione davvero importante di crescita e apertura verso mercati molto promettenti, perché interessati al made in Italy e al know-how italiano.

Nel 2021 il valore degli scambi tra la Puglia e i Paesi del Golfo è stato di 193,740 milioni di euro, di cui 113,290 milioni le esportazioni e 80,450 milioni le importazioni. Dal 2012 al 2021 il valore dell’export pugliese ha costantemente superato quello dell’import, il che significa che il saldo per la Puglia è stato sempre positivo negli ultimi dieci anni. Inoltre dal 2019 il trend delle esportazioni della Puglia verso questi Paesi è in costante crescita. Nel 2021 l’aumento del valore dell’export è stato del 3,3%. Nonostante la crisi sanitaria, nel 2021 l’interscambio (esportazioni + importazioni) ha superato la somma di 38,036 milioni di euro, in leggero aumento (+1,15%) rispetto al 2020, anno in cui l’interscambio ha raggiunto i 37,603 milioni di euro.

Il valore delle merci vendute dalla Puglia agli Emirati Arabi Uniti ha totalizzato nel 2021 la cifra di 35,887 milioni di euro. Tra i principali prodotti esportati si annoverano, apparecchiature per le telecomunicazioni (per un valore di 9,832 milioni di euro) in crescita del 127% rispetto al 2020; macchine di impiego generale (3,590 milioni di euro), in aumento del 19,3%; mobili (per 2,642 milioni di euro), il 33,4% in più rispetto al 2020; articoli di abbigliamento, escluso l’abbigliamento in pelliccia, per un valore di 1,572 milioni di euro.

Nel 2021 la Puglia ha acquistato dagli Emirati Arabi Uniti merci per 2,149 milioni di euro (+629,5% rispetto al 2020). I principali beni importati sono stati prodotti chimici (ad es. per la fabbricazione di articoli pirotecnici, colle, oli essenziali, preparazioni chimiche per uso fotografico, gelatine), per un valore di 1,687 milioni di euro; prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica (per 111 mila euro); prodotti in metallo come articoli in metallo per bagni e cucine (per un valore di 106 mila euro); autoveicoli (per 63 mila euro), il 529,5% in più rispetto al 2020.