Contanti sequestrati a Bitonto

Un muratore di Bitonto nascondeva nel doppio fondo del suo armadio circa un milione  e mezzo di euro, dei quali non è riuscito a giustificare la provenienza. E’ la scoperta fatta nella mattinata di sabato dai poliziotti della Squadra Mobile di Bari, coadiuvati da personale del Servizio di Polizia Scientifica di Roma, che hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di armi, droga e denaro, presunto provento di attività illecite riconducibili al sodalizio criminale denominato “clan Conte”. Nel corso di una delle  attività, nell’abitazione di un soggetto riconducibile per vincoli familiari direttamente al promotore della citata organizzazione, occultata in un doppio fondo di un armadio, sono stati rinvenuti 1.465.500 euro in contanti. Il “custode”, muratore di professione, non è stato in grado di giustificare il possesso del danaro e, pertanto, è stato denunciato per il reato di favoreggiamento reale; l’ingente somma in contanti, in banconote di vario taglio, considerata presumibilmente frutto delle attività illecite del clan, è stata sottoposta ad un sequestro preventivo d’urgenza, eseguito ancora nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.