Ammonta a quasi 11 milioni di euro il valore di quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza all’ex avvocato penalista di Bari Giancarlo Chiariello. Fra i beni, come riporta Ansa, prestigiosi immobili nel capoluogo e disponibilità finanziarie. Il sequestro è avvenuto in relazione al reato contestato  di dichiarazione infedele dell’Iva e delle imposte sui redditi negli anni tra il 2014 e il 2019: collaboratori di giustizia, suoi ex clienti, avrebbero detto di aver versato al legale compensi superiori a quelli poi dichiarati da lui al fisco. Le verifiche patrimoniali, coordinate dal procuratore di Bari Roberto Rossi con il sostituto Giuseppe Dentamaro, avrebbero documentato redditi dichiarati tra i 26mila e i 60mila euro annui, a fronte però di una “effettiva capacità di spesa del nucleo familiare dell’indagato, risultata particolarmente elevata, come dimostrato dall’acquisto e dal possesso di auto di lusso, di gioielli e di consistenti disponibilità finanziarie derivanti da titoli di credito, obbligazioni, depositi e conti correnti”. Chiariello è coinvolto a Lecce nell’inchiesta che riguarda l’ex gip del Tribunale di Bari Debenedictis, per episodi di presunte corruzioni in atti giudiziari.