tangenti

Le richieste della Procura di Lecce arrivano oggi, 22 febbraio, alla fine della requisitoria del processo con rito abbreviato. L’accusa principale è di presunta corruzione in atti giudiziari relativa a tangenti per scarcerazioni.

La Procura di Lecce ha chiesto otto anni e nove mesi di reclusione per un ex gip del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis. Poi, c’è la richiesta di otto anni e cinque mesi di reclusione anche per un ex avvocato penalista barese. Entrambi sono ai domiciliari.

Altre richieste della Procura sono sei condanne e un’assoluzione per ulteriori sette imputati. Infine, c’è la richiesta di confisca di 1,2 milioni di euro in contanti trovati in borsoni nella casa del figlio dell’avvocato: per lui, la Procura ha richiesto quattro anni di reclusione, così come per una sua collega presso lo studio legale. La Procura richiede inoltre 4 anni e otto mesi di reclusione per un carabiniere che lavorava presso la sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Bari. L’uomo deve rispondere di presunte corruzione e di rivelazione del segreto d’ufficio. Infine, c’è la richiesta di tre anni e otto mesi per le tre persone che avrebbero richiesto la scarcerazione tramite tangenti per l’accusa. La Procura ha chiesto anche un’assoluzione per un altro avvocato.