Nel processo sul crac delle società Fimco e Maiora del gruppo imprenditoriale Fusillo di Noci la Banca Popolare di Bari sarà anche responsabile civile.

Lo ha deciso il Tribunale di Bari, diversamente dall’altro collegio dello stesso Tribunale, chiamato a pronunciarsi sulla medesima questione nel processo agli ex amministratori della banca.
Stavolta i giudici hanno ritenuto che la mancata notifica alla banca, durante le indagini, di un accertamento tecnico irripetibile non abbia leso il diritto di difesa, perché l’esito di quegli accertamenti è stato ritenuto “irrilevante ai fini della prova dei fatti contestati” e quindi eliminato dal fascicolo del dibattimento. Nell’altro processo, invece, gli accertamenti irripetibili fanno parte del fascicolo.
Per il crac Fusillo, quindi, la banca sarà costituita nella doppia veste di responsabile civile e parte civile per il solo danno all’immagine.