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Sono soltanto sei su sedici le pazienti, presunte vittime di violenza sessuale, ammesse all’incidente probatorio davanti al gip nel procedimento contro il ginecologo barese che avrebbe proposto loro una “terapia” contro il papilloma virus consistente in rapporti sessuali non protetti con lui. Dieci delle donne che lo accusano sono state escluse per querela tardiva: hanno cioè presentato denuncia troppo tempo dopo i fatti, alcune anche due anni dopo e in un caso ben dieci anni.

La Procura di Bari aveva chiesto nelle scorse settimane di sentirle tutte in un incidente probatorio ma il gip, pur accogliendo la richiesta dei pm, ha deciso di convocarne solo sei delle sedici elencate dalla Procura.