Sono ben 44 gli indagati sparsi per tutto lo stivale coinvolti nell’inchiesta “All Black“, che lo scorso maggio scoperchiò il vaso di pandora di un traffico illecito di rifiuti dalla Terra dei fuochi al Salento. Circa 600 tonnellate di immondizia sarebbero state sconsideratamente accatastate tra i territori di Lecce, Surbo e del Tarantino. Secondo le indagini si presume inoltre che i rifiuti siano stati poi bruciati o sotterrati, in modo tale da non lasciare troppe tracce.

Il pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Milto Stefano De Nozza, che segue le indagini da tre anni anni assieme ai carabinieri del Nucleo operativo ecologico e la Guardia di Finanza di Taranto, ha chiesto il processo per tutti, nessuno escluso.

Tra gli accusati vi sono quattro baresi, un 60enne di Modugno, un 39enne di Capurso, un 41enne di Molfetta e un 37enne di Castellana Grotte. Si attende per il prossimo 14 giugno l’udienza preliminare in cui verrà discussa la richiesta di rinvio a giudizio.