Fonte: Norbaonline

Le salme dei due bambini bulgari, Cristian e Birka, morti lo scorso 17 dicembre nell’incendio della baracca in un campo nomadi del foggiano, resteranno in Italia. A darne notizia è un amico della famiglia, “perchè – spiega – trasportarle in Bulgaria è troppo costoso”.

I funerali di Cristian e Birka, rispettivamente di 4 e 2 anni, si sono tenuti ieri, 10 gennaio, nella chiesa di San Rocco di Stornara, cui hanno presenziato, insieme ai genitori, le autorità provinciali delle forze di polizia, il prefetto di Foggia, Carmine Esposito e i sindaci di Stornara, Carapelle, Stornarella, Ordona e Ortanova.

La funzione è stata celebrata dall’ex vescovo di Cerignola, monsignor Luigi Renna e da Padre Marian Micu, appartenente alla diocesi ortodossa rumena italiana. “Avere sempre cura dei bambini”, questo il concetto più volte ripetuto da monsignor Renna nella sua omelia, insieme all’invito rivolto ai genitori di abbandonare il ghetto “perché non è un luogo dignitoso, in cui vivere”.

“Non fate più dormire i vostri bambini tra i cartoni e gli stracci” ha ammonito l’ex vescovo. Ed infine l’augurio rivolto alle autorità, perché lo Stato si attivi per eliminare quelle baracche. Il Comune di Stornara si è fatto carico delle spese del funerale e ha già avviato un’opera di bonifica del ghetto. Il primo cittadino, Rocco Calamita, ha infatti spiegato che l’operazione “di pulizia” terminerà tra una settimana e subito dopo si passerà ad installare cisterne d’acqua.

Poca gente ha salutato i due fratellini, all’uscita della chiesa. Per loro, nessun applauso e nessun palloncino bianco.