“A guardare le fotografie viene da chiedersi come non sia rimasto ucciso nessuno, a partire dall’autista del camion”. Il professor Fabrizio Pompilio, docente di diritto assicurativo, patrocinatore dell’azienda proprietaria del carico andato perso nell’incidente, insieme all’avvocato Anna Giannini, vanno dritti al punto. I fatti risalgono a lunedì mattina, 17 gennaio, quando sulla ss96, tra Pozzano e Tolve nel Potentino, un mezzo pesante che trasportava 300mila litri di olio d’oliva si è ribaltato ed è finito fuori strada. Il camion è andato completamente distrutto, l’ingente e prezioso carico si è riversato sulla strada e nei campi adiacenti.

“La notizia più importane – sottolinea Pompilio -, è che il conducente non abbia riportato gravi conseguenze. Detto questo, il danno economico per l’azienda è pesante, vedremo come andrà a finire. Ovviamente le indagini sono ancora in corso, è presto per fare discorsi di qualsiasi tipo, certo è che viaggiare su strade il cui stato di manutenzione rappresenta la più grande incognita e da cui dipende la sicurezza degli utenti rappresenta un grande problema”.

“Agli automobilisti viene chiesto il massimo del rigore nel mantenere i propri veicoli in perfetta efficienza, lo stesso non si può dire per quanto riguarda le arterie stradali, gradi o piccole che siano, su cui passano ogni giorno migliaia di persone. Il camion si è ribaltato su un fianco, lo stesso autista ha dichiarato ai soccorritori che l’asfalto ha ceduto nel momento in cui è passato, se in quel momento ci fosse stata una motocicletta in transito, ora qualcuno probabilmente starebbe piangendo il morto”.