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Ventunesimo secolo, anno 2022, nell’era di Internet e del progresso, ci sono ancora persone che perdono la vita senza un tetto sulla propria testa, tra il gelo invernale e l’indifferenza del mondo. È quello che probabilmente è successo al clochard che è deceduto nel pieno centro di una città metropolitana qual è Bari, su una panchina di piazza Garibaldi.

In questo specifico caso l’indifferenza non è dovuta ai passanti, i quali si sono anzi precipitati nel chiamare i soccorsi che hanno, invano, cercato di salvare la vita al povero senzatetto, ma al mondo intero. L’indifferenza del mondo di fronte ad una persona morta, secondo le prime informazioni reperite, per un arresto cardiocircolatorio plausibilmente collegato anche al grande freddo che in questi giorni sta colpendo il capoluogo pugliese.

E dunque in molti si chiedono: è mai possibile che nel 2022 non ci sia ancora modo di garantire ad ogni essere umano un tetto sulla propria testa? È mai possibile dover passeggiare per il centro urbano circondati dal triste spettacolo della povertà, dal film gratuito del fallimento e della sfortuna, e nel dover assistere a questa povera gente privata di ogni bene, compresa la dignità? Morire così non è giusto. Non in questa epoca. Non nel 2022.