È ancora vivo in città il dolore per la morte dello studente di 14 anni originario di Corato, deceduto a seguito di una caduta dalla finestra del liceo scientifico Orazio Tedone di Ruvo di Puglia. Secondo le prime ricostruzioni, a seguito anche dei fatti raccontati dagli studenti, il ragazzo avrebbe avuto un momento di sconforto dovuto ad un brutto voto conseguito ad un’interrogazione, tanto da passare il tempo seguente con il capo chinato sul banco. Forse, durante l’intervallo, il giovane si sarebbe seduto sul davanzale e a niente sarebbero serviti i tentativi dei compagni, che si sono resi conto di ciò che stava accadendo, di dissuaderlo dal compiere un gesto estremo. In pochi secondi, il giovane è precipitato giù dalla finestra e, all’arrivo degli investigatori, era già privo di vita.

Pasquale Chieco, sindaco di Ruvo di Puglia, sconvolto dalla notizia così come tutti i cittadini, ha espresso il proprio cordoglio per questa giovane vita spezzata con un post su Facebook: “Dolore e disperazione. Spente le sirene, passato il brusio delle mille voci, tornate nel silenzio le urla e le grida, chiusa la porta dell’ufficio di un Sindaco, non restano che dolore e disperazione. Una vita giovanissima si è interrotta improvvisamente, con ancora intatti tutti i desideri, con il mondo intero ancora da conoscere. Esprimo la vicinanza di tutta la nostra città alla famiglia di questo ragazzo alle prese con una sofferenza ingiusta e insostenibile. Siamo vicini anche ai suoi insegnanti, ai suoi compagni, alla dirigente del liceo, impegnati, come tutti noi, nel tentativo di decifrare questo indecifrabile rompicapo. È difficile riprendere la vita quotidiana con un simile fardello addosso. Il solo impegno che ognuno di noi può prendere è quello di interrogarci sempre e con sincerità sulle fragilità nostre come su quelle di chi ci sta accanto, restare vicini, restare solidali. E, naturalmente, non dimenticare”, conclude il sindaco.