Tempo c’è voluto, poco più di un mese, ma alla fine il danno è stato risarcito, nel senso letterale del termine. La sera del 10 novembre, quando era ormai quasi mezzanotte, un autobus dell’Amtab ha preso in pieno tre macchine regolarmente parcheggiate, a raso col marciapiede, su Strada Lama del Duca, non lontano dall’ospedale Di Venere per intenderci. Sarà stata la stanchezza per l’ora tarda, quasi a fine turno, sarà stata una distrazione, un malore, un guasto meccanico, certo è che le tre auto parcheggiate sono state pesantemente danneggiate, le immagini parlano chiaro.

Sul posto è intervenuta la Polizia Locale; con un botto del genere, e considerato il coinvolgimento della municipalizzata per il trasporto pubblico locale, non era una questione risolvibile col classico modulo per il Cid. A distanza di quasi un mese e mezzo, nelle vesti di un regalo di Natale anticipato, sono arrivati i primi risarcimenti. “Mettetevi nei panni di chi viene svegliato nel cuore della notte dagli agenti, quando sta già beatamente dormendo – ci ha detto il professor Fabrizio Pompilio, docente di diritto assicurativo, patrocinatore di uno dei danneggiati – e scopre che la sua auto, preziosissima per andare a lavorare e guadagnarsi da vivere, è stata distrutta. Non è una bella esperienza”.

“Certo le cose materiali si riparano – ha aggiunto Pompilio -, naturalmente la cosa più importante è che nessuno si sia fatto male, ma intanto ci sono tre famiglie che sono appiedate da oltre un mese, e tutto sommato c’è voluto anche poco tempo per chiudere la pratica, la legge parla di 60 giorni. Purtroppo incidenti del genere non sono inusuali, ecco perché è fondamentale che i mezzi siano sempre in perfetta efficienza meccanica; purtroppo storia del trasporto in questa città dimostra che non sempre è così”.