“Prendo le gocce per dormire, non ce la faccio più. Io e la mia famiglia siamo terrorizzati e non sappiamo più come andare avanti”. Inizia con queste parole la narrazione della spiacevole storia che vi raccontiamo oggi.

Ci troviamo nel quartiere San Pasquale di Bari, dove una famiglia è costantemente presa di mira da un condomino che ha dichiaratamente dei problemi mentali.

“Siamo stati aggrediti con bottiglie di vetro, ci ha lanciato contro feci ed urine. Non sappiamo più cosa fare.” Il vicino di casa, a quanto ci raccontano, pare che non mandi giù il fatto che la famiglia fitti un’immobile a degli studenti universitari in quanto quest’ultimi “darebbero fastidio al quieto vivere”.

Alberto, il vicino in questione, ha confessato con tranquillità di aver commesso episodi di violenza anche nei confronti degli stessi studenti. A quanto ci raccontano, infatti, dal balcone del piano superiore ha ripetutamente gettato acqua e candeggina in modo da rovinare i vestiti stesi, o addirittura una volta ha sigillato la porta di casa con del silicone.

L’apice lo si è raggiunto con un episodio accaduto negli ultimi mesi. In preda ad uno dei suoi attacchi di follia, Alberto si è costruito un’ascia ed ha sfondato la porta di casa della famiglia. In un secondo momento invece ha tentato di prendere a pugni il fidanzato della figlia della proprietaria di casa.

Noi con Alberto ci abbiamo parlato, “Antonio io sono un tuo grande fan e soprattutto non sono un violento. Gli ho aggrediti verbalmente ma mai fisicamente – racconta con un’insospettabile tranquillità -. Io sono seguito dal centro di igiene mentale, soffro infatti di disturbo ossessivo compulsivo e di sindrome bordeline. Il problema è che ci vado solo ogni 6 mesi e lì mi dicono solo se aumentare o diminuire i farmaci, mentre avrei bisogno di essere seguito maggiormente”.

Alberto conserva in casa anche l’ascia con la quale ha sfondato la porta dei vicini. Una vicenda agghiacciante sulla quale sicuramente torneremo.