Bitonto è ancora sotto shock per la morte di Paolo Caprio, il papà 41enne deceduto domenica mattina all’alba nella stazione di servizio di via Modugno, dopo i tre pugni sferrati dal 20enne Fabio Giampalmo.

Si attende l’esito dell’autopsia che dovrà valutare il nesso tra i colpi e la caduta a terra. Ciò che ha colpito e scosso di più è il motivo della rissa, “uno sguardo di troppo”, come confessato anche dallo stesso Giampalmo durante l’interrogatorio.

“Non si può morire così, è un’assurdità, un fatto increscioso e vergognoso. Spero che il Sindaco riesca ad aumentare i controlli, ce ne sono pochi”, afferma un bitontino.

“Non ci sono parole per quello che è successo, è inconcepibile. Bitonto è un paesino, ci conosciamo tutti e ora c’è paura in giro”, aggiunge un altro.

“Inconcepibile”, è questa la parola maggiormente usata dai bitontini. Di questo dramma restano le vite spezzate di due famiglie e di una comunità che ora dovrà rialzarsi per l’ennesima volta.