Dopo avervi portato dentro il “mercato della vergogna“, e avervi fatto conoscere la favelas di piazza Balenzano abbiamo deciso di raccontarvi le storie di coloro che vivono in quelle “abitazioni” di rifugia, se così possono essere definite.

Ai nostri microfoni si è raccontato Charle, 43enne di origini senegalesi, che prima di venire a vivere per strada aveva un lavoro ed una famiglia, “sono venuto qui in vacanza e ci sono rimasto – racconta -. Mi sono sposato e ho avuto una figlia con un’italiana. Da quando mi sono separato sono caduto nel baratro”.

“Prima lavoravo, facevo il vivaista, ed ero anche un esperto del settore. Mia figlia non sa assolutamente che vivo qui e quando ci vediamo in centro cerco di non farglielo capire dandomi, per quanto possibile, una sistemata”.

Charle sogna un lavoro ed una piccola stanza in cui vivere, essenzialmente vorrebbe avere solo un po’ di dignità. Questo è il motivo per il quale prima di giudicare le persone, bisognerebbe conoscerne la storia.