“L’indicazione è di somministrare il vaccino anti-covid a distanza di 15 giorni da quello antinfluenzale”. A suggerirlo parlando con la ‘Dire’ è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano.
Dal 20 settembre alcune categorie di soggetti particolarmente fragili potranno ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid. Successivamente la campagna sarà estesa agli ospiti delle Rsa e agli ultraottantenni. Allo stesso tempo a partire da fine ottobre, in vista dell’autunno, si dovrà procedere con le iniezioni dell’antinfluenzale, che quest’anno vengono raccomandate anche agli over 18.
Per Pregliasco il ruolo della farmacie sarà fondamentale: “Finalmente- commenta- si è diffusa la cultura della farmacie come luoghi in cui vengono erogati servizi importanti per i cittadini”. Secondo le indicazioni di Palazzo Chigi saranno, infatti, proprio le farmacie a dover occuparsi delle iniezioni antinfluenzali per i più giovani.
L’obiettivo a cui tendere è diffondere una copertura più alta di quella raggiunta negli anni passati. Anche perché, come ricorda Pregliasco, questo può aiutare “le diagnosi differenziali” dando uno strumento utile ai medici per iniziare a capire se si tratti di Covid-19 o di influenza. Pregliasco suggerisce di utilizzare pure le vaccinazioni contro gli pneumococchi, “che servono a proteggere dalle polmoniti e dalle bronchiti” e che possono essere somministrate insieme all’antifluenzale.