La rubrica “Amtab a pezzi” sembra non trovare mai una fine. Nella sola giornata di oggi, infatti, sono diverse le segnalazioni da parte dei cittadini che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico.

“Questa mattina mi sono impegnato nuovamente e ho voluto prendere il bus n.1 per rientrare a Palese da piazza Garibaldi a Bari -spiega un signore sui social -. Non vi dico alla fermata il turpiloquio di chi aspettava anche altri numeri sulla ruota di Bari pare che il 3 mancasse da oltre un’ora, mentre il 6 e il 53 sono usciti tre volte in 20 minuti”.

Poco dopo ci sono giunte delle foto in redazione di un bus Amtab rotto ed proprio il numero 3. A quanto pare sarebbero andate in avaria le sospensioni.

“È ovviamente saltata una corsa e cosí, giunto alla fermata alle 11.33, sono salito sul bus alle 12,14. Un bus piccolo, giá pieno oltre la capienza limite (quale è la storia dei mezzi pubblici che dovrebbero essere pieni max. all’80%?) e che, per non farci mancare nulla, ci ha offerto la piacevolezza della permeabilitá alla pioggia: sí, dentro pioveva! Ma solo nella parte posteriore, con la conseguenza che in quella anteriore l’ammasso era doppio”.

“Ma sono soddisfazioni: a sentire gli applauditori a prescindere, quelli che inneggiano a via Sparano tra le piú belle  strade europee, al ponte Adriatico che ci ha portati in Europa e ora all’europea facciata della nuova ala della stazione ferroviaria, siamo anche noi in Europa. Tra l’altro, quel bus, a leggere il cartello sistemato dietro l’autista, è stato acquistato con finanziamenti europei. Se vi capita, cari applauditori, andate a vedere cosa significa trasporto pubblico in qualunque altra cittá europea un po’ lontana da qui”.

I disagi pare che negli ultimi giorni siano aumentati, anche perchè a quanto pare per tamponare il problema dei doppi turni scolastici sono tornati in circolazione vecchi bus, che oltre ad essere malmessi, sono altamente inquinanti.

Nella giornata di domani, intanto, è prevista l’audizione dei vertici Amtab alle commissioni consiliari. In concomitanza è stato annunciato lo sciopero dei mezzi l’8 ottobre.