“Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati”, cantava l’indimenticabile Lucio Battisti nella sua famosissima “I Giardini di marzo”. Non ce ne voglia l’amato cantautore, ma dobbiamo modificare leggermente il celebro verso della canzone a nostra occorrenza. 

“Il carretto passava e quell’uomo gridava: multati!”. Gaetano, titolare di un carretto di gelati, è stato sanzionato dalla Polizia Locale per lo “scempio” lasciato davanti al sagrato della chiesa dopo la celebrazione di uno dei tanti matrimoni al quartiere libertà di Bari, nella chiesa del Redentore.

Armati di pazienza, paletta e scopa abbiamo cercato di ripulire la zona. “Purtroppo c’è gente che se ne frega, noi ripuliamo sempre tutto e questo è poi il risultato”, racconta Gaetano che racconta di essere stato autorizzato dal parroco per stazionare lì.

Una versione che però è stata smentita da don Francesco Preite. Tutto fa credere che la sanzione sia stata quasi obbligata dalla presenza dei Vigili e dell’assessore e che Gaetano si sia trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato.